CHI SIAMO
Il Comune di Silea e l’Associazione culturale e ricreativa Laboratorio Archimede di Zero Branco (TV) nella loro continua attenzione al territorio e ai cittadini si sono proposti di organizzare un Festival sull’Innovazione. Il Festival affronta le tematiche dell’Innovazione in modo accessibile a tutti, qualunque sia il grado di istruzione, di età, di occupazione o impegno lavorativo. Laboratori, workshop, esposizioni, conferenze, sessioni interattive di divulgazione scientifica e tecnologica si articoleranno nei tre giorni di Festival in un clima partecipativo e di intrattenimento.
Uno degli obiettivi è far incontrare i diversi interpreti che producono, studiano, progettano e sperimentano l’innovazione. Condividere conoscenze e innovazioni, creare occasioni di incontro scuola, mondo della ricerca, incubatori di imprese e mondo del lavoro, facendo rete, permette di affrontare sfide strategiche quali la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e il fenomeno dei Neet (Not in Education, Employment, or Training), e creare una forma di progresso inclusivo.
Il Festival è un’occasione per indagare e scoprire come acquisire vantaggi competitivi, che per i nostri giovani si tradurrà in strategie su come acquisire competenze trasversali, per rispondere alla velocità di cambiamento del mercato. Ispiriamo le nuove generazioni di inventori. La scuola, i centri di ricerca attraverso progetti e dimostrazioni sono grandi attori del Festival, attenti ai temi scientifici e alla traduzione delle conoscenze in possibili soluzioni funzionali.
Per le aziende, le Startup, i makers, il Festival è un luogo di incontro, di confronto, di visibilità, di networking, perché la compresenza fisica e l’interazione diretta creano un clima di fiducia che può dar luogo a nuove sinergie comuni.
Scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica (STEAM) fanno parte ormai della nostra società della conoscenza. Il Festival si prefigge quindi di ispirare alla cultura scientifica, motore di sviluppo, anche attraverso la concretezza di manufatti, appunto le Smart Innovations, e i percorsi scolastici per poterle realizzare.
Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.
Albert Einstein, Pensieri degli anni difficili, trad. L. Bianchi, 1965
L’incalzante sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha profondamente influenzato il nostro modo di pensare noi stessi e la realtà che ci circonda, di conoscere e di comportarci, schiudendo prospettive future sino a poco tempo fa raccontate solo dai romanzi di Asimov. Ma dove ci porterà l’intreccio sempre più stretto tra l’uomo e la macchina? Fino a che punto potremo concretizzare le possibilità che il progresso dei mezzi ci mette a disposizione? Quale rapporto tra scienza e tecnica, tra tecnologia ed etica?
Nel tentativo di contribuire a dare una risposta a questi interrogativi, il Comune di Silea ha elaborato un insieme organico di progetti per favorire l’acquisizione di un approccio critico alla cultura tecnologica, attraverso la diffusione delle competenze digitali come strumenti per esprimere creatività e originalità di pensiero. A questa strategia operativa appartengono, ad esempio, i corsi di alfabetizzazione informatica per adulti organizzati in collaborazione con l’Università dell’Età Libera, i corsi per gestire blog realizzati dalla Biblioteca dei “Liberi pensatori”, i campus estivi di H-Farm offerti dal Comune di Silea a tutti i bambini che hanno frequentato il quinto anno della scuola primaria, e i laboratori Coderdojo promossi dall’Associazione Laboratorio Archimede di Zero Branco.
Movimento internazionale portato avanti da volontari, il Coderdojo si propone di avvicinare i giovani al coding attraverso il gioco, lo scambio reciproco e l’apprendimento tra pari e suscitare interesse verso le discipline STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica) con modalità coinvolgenti e divertenti, come la programmazione visuale e con Arduino, la progettazione in 3D, l’elettronica e la robotica educativa.
Il Festival dell’Innovazione, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Laboratorio Archimede e il Comune di Silea, si inserisce pienamente in questa linea di pensiero. Laboratori, workshop, esposizioni, conferenze, concorsi di richiamo nazionale tra venerdì 15 e domenica 17 settembre 2017 daranno vita ad un festival diffuso, che, oltre alla Biblioteca comunale, collaborerà con le scuole del territorio, startup e imprese. Le opportunità formative saranno rivolte a bambini, ragazzi, docenti, appassionati, ricercatori, professionisti del settore e faciliteranno la creazione di una rete per condividere i più recenti traguardi della programmazione e della robotica, così da suscitare interessi e confronti e proporre nuove possibilità di studio e lavoro in particolar modo ai giovani. Sorprendenti, infatti, sono le applicazioni della programmazione e della robotica in medicina e nella scuola, mentre l’alfabetizzazione informatica in generale risulta efficace strumento di inclusione sociale e di dialogo intergenerazionale. Il Festival, inoltre, coinvolgerà anche le strutture ricettive del territorio, chiamate ad offrire ospitalità e ad agevolare la fruizione delle bellezze naturalistiche e artistiche di Silea da parte dei visitatori.
Rosanna Potente
Vice Sindaco Comune di Silea
L’Associazione culturale Laboratorio Archimede è un’associazione non commerciale senza finalità di lucro, che propone ed organizza attività culturali e ricreative allo scopo di promuovere l’educazione, la formazione e l’animazione socio-culturale. L’Associazione è centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo.
Abbiamo focalizzato l’attenzione in modo particolare al digital divide e da lì l’idea di aprire il club CoderdojoZeroBranco, anche per dare l’opportunità ai ragazzi e alle ragazze di essere attivi e creativi nel loro approccio alle nuove tecnologie, e non essere più solo utilizzatori passivi di videogiochi e app.
Il Coderdojo è un movimento internazionale senza scopo di lucro, open source, guidato da volontari, e con l’obiettivo di ispirare i giovani alla programmazione informatica attraverso il gioco, lo scambio reciproco e l’apprendimento tra pari. I laboratori che organizziamo, di programmazione visuale, progettazione in 3D, elettronica e programmazione con Arduino, robotica educativa, contribuiscono ad ispirare la passione per le discipline STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica), materie chiave per i giovani e per lo sviluppo del Paese.
Ci prefiggiamo di dare strumenti ai nostri giovani che facilitino l’approccio alla soluzione di problemi. Questo metodo di analisi dei problemi potrà essere utilizzato poi in ogni materia di studio e successivamente in ambiente professionale, lavorativo.